TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 11 febbraio 2022

Mary Low e Juan Breá. Rivoluzionari, poeti, amanti


 Dalla Cuba degli anni Trenta, alla Parigi dei surrealisti, passando per le barricate di Barcellona 1936 e per Praga invasa dai nazisti, la storia di due rivoluzionari e di un amore più forte di ogni avversità.

Il quaderno può essere letto o scaricato dal sito: www.academia.edu