Latino, oc e oïl: testi e lingue medievali dall’Atlantico al Po
Un maggio medievale con l’Espaci Occitan aspettando la Fiera degli Acciugai di Dronero
L’Associazione Espaci Occitan di Dronero organizza per maggio una breve rassegna dedicata al Medioevo, e in modo particolare alle strette relazioni tra lingua e mondo d’oc e d’oïl.
Si comincia sabato 13 maggio alle ore 10.30 presso la Cappella di San Salvatore a Macra con la presentazione dell’edizione fotografica de Gli Statuti della Valle Maira Superiore del 1441, un progetto di restituzione al territorio di questo importante documento storico. Introdurranno la giornata i saluti di Michelangelo Ghio, Presidente di Espaci Occitan, e Gabriele Lice, Assessore alla
Cultura dell’Unione Montana Valle Maira e Sindaco del Comune di Prazzo. Interverrà quindi il professor Giuseppe Gullino, già docente di Storia Medievale presso l’Università di Torino, trascrittore degli statuti e curatore del lavoro di traduzione italiana, ora in fase di realizzazione. Per concludere Secondo Garnero, cultore di storia locale, che illustrerà l’idea del progetto Valle Maira 28 maggio 2028, ed Erica Castelli professionista della comunicazione che presenterà il sito 1000annivallemaira.it, di cui è curatrice. Modera Rosella Pellerino. Seguiranno dibattito econclusioni.
Giovedì 18 maggio ore 17.30 presso la Confraternita del Gonfalone a Dronero sarà la volta di Andrea Giraudo, dottore di ricerca in “Filologia e critica” presso l’Università degli Studi di Siena e l’École Pratique des Hautes Études-PSL Paris, nonché assegnista di ricerca in Filologia romanza all’Università di Torino. Tema del suo intervento sarà Donne, cavalieri e astuzie d'amore tra oc e oïl: Flamenca e Joufroi de Poitiers: poco noti al grande pubblico, i duecenteschi romanzi in versi Flamenca (occitano) e Joufroi de Poitiers (francese) consentono non solo di guardare a dame, cavalieri e amori cortesi da un punto di vista diverso e complementare rispetto alla lirica, ma aprono anche interessanti prospettive su due mondi, quello d’oc e quello d’oïl, necessariamente connessi tra loro a tutti i livelli, come i testi presentati nella conferenza.
Si finisce giovedì 25 maggio, sempre alla Confraternita del Gonfalone di Dronero, con un doppio appuntamento: alle ore 17.30 Marco Piccat, già professore ordinario di Filologia Romanza all’Università di Trieste, parlerà di Tommaso III di Saluzzo e Le livre du chevalier errant, per cui ha curato l’edizione critica edita nel 2008. Il romanzo del marchese Tommaso III di Saluzzo fu composto in lingua d'oïl forse tra 1394 e 1396, anni in cui fu prigioniero dei Savoia-Acaia prima a Savigliano e poi a Torino, o più probabilmente in un soggiorno a Parigi fra 1403 e 1405, quando Tommaso rientrò a Saluzzo col manoscritto dell’opera. Autobiografia allegorico-didattica, narra il viaggio di un cavaliere prima alla corte di Amore, poi a quella di Dama Fortuna, per giungere infine, ormai vecchio e amaramente consapevole della caducità delle glorie terrene, alla dimora di Dama Conoscenza, che gli rivela la fede in Cristo come unico bene imperituro e gli permette di ritrovare la via della salvezza.
A seguire, sempre nel pomeriggio del 25 maggio, alle 18.45 Christine e Tommaso si raccontano,recita a due voci (durata 40’) incentrata sui personaggi di Christine de Pizan, prima scrittrice professionista della storia, e Tommaso III di Saluzzo. I due sarebbero stati a Parigi negli stessi anni, e Tommaso si servì della bottega di Christine per far realizzare le copie del proprio manoscritto.
La rassegna è realizzata con il sostegno della Regione Piemonte in collaborazione con la Parrocchia di Macra, la Confraternita del Gonfalone di Dronero e l’Istituto Superiore Denina di Saluzzo.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni Espaci Occitan, tel.0171.904075, segreteria@espaci-occitan.org, www.espaci-occitan.org, Fb@museo.occitano, Tw@espacioccitan, Ig @museooccitano.