TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 2 giugno 2023

Malinconia

 


Malinconia


"La malinconia ci prende di sera", cantava Adriano Celentano ai tempi della mia giovinezza. Per me, invece, l'ora della malinconia è al risveglio. Nella penombra della camera, con accanto il respiro di Vilma ancora addormentata che lievemente segna il tempo dei miei pensieri, mi vengono alla mente i volti dei tanti amici persi in questi ultimi terribili anni. Amici e compagni con cui ho condiviso idee ed esperienze, il cibo, il vino, le risate e la rabbia. Con cui ho camminato sulle strade della vita. Alcuni più giovani di me, qualcuno di qualche anno più anziano. Portati via chi all'improvviso, come Pasquale Indulgenza, altri dopo una lunga battaglia con la malattia, come Piero Pentenero. Uno dopo l'altro mi sfilano davanti i loro volti e il flusso dei ricordi mi prende interamente. Poi il giorno, con i suoi affanni e i suoi ritmi, porta la mia mente altrove. Ma una lieve tristezza permane, Forse la vecchiaia è anche questo.