Mircea Eliade tenne nell’autunno 1956 presso l'Università di Chicago una serie di letture sotto il titolo Patterns of Initiation, poi raccolte in volume. Dall'edizione italiana, più volte ristampata, riprendiamo un passo delle conclusioni in cui si parla delle società iniziatiche nel mondo moderno. Da sottolineare, considerato anche la contiguità in età giovanile dello studioso alla Legione dell'Arcangelo Michele e al pensiero di Codreanu, la valutazione positiva della Massoneria.
Come abbiamo visto, il mondo moderno ignora le iniziazioni di tipo tradizionale. (...) Certo, esiste oggi un numero considerevole di sette occulte, di società segrete, di gruppi pseudo-iniziatici, di movimenti ermetici, neo-spiritualisti, ecc. La società teosofica, l’antroposofia, il neo-vedantismo e il neo-buddhismo, non sono che le espressioni più note di un fenomeno culturale presente un po’ in ogni parte del mondo occidentale.
Questo fenomeno non è nuovo. L’interesse per l’occultismo, accompagnato dalla tendenza a raggrupparsi in società segrete più o meno iniziatiche, spunta in Europa già nel secolo XVI e raggiunge il punto più alto nel secolo XVIII.
L’unico movimento segreto che presenta una certa coerenza ideologica, che ha già una storia e gode di prestigio sociale e politico è la massoneria.
Il resto delle organizzazioni di pretesa iniziatica è costituito per lo più da improvvisazioni recenti e ibride. Il loro interesse è soprattutto di ordine sociologico e psicologico: esse illustrano il disorientamento di una parte del mondo moderno, il desiderio di trovare un sostituto alla fede religiosa; illustrano pure l’irriducibile attrattiva per i ‘misteri’, per l’occulto, per l’aldilà, che fa parte integrante dell’essere umano e che è constatabile in tutte le epoche e a tutti i livelli di cultura, specialmente in tempo di crisi.
Non tutte le organizzazioni segrete ed esoteriche del. mondo moderno comportano rituali d’ingresso o cerimonie iniziatiche. L’iniziazione si riduce quasi sempre a un’istruzione libresca. ({Il numero di libri e di riviste ‘iniziatiche’ che vengono pubblicati nel mondo è impressionante). Quanto ai gruppi occulti che praticano un’iniziazione, se ne sa ben poco: si tratta di ‘riti’ inventati o ispirati da certi libri che si pensa custodiscano rivelazioni preziose sulle iniziazioni antiche.
I rituali detti ‘ iniziatici ’ denotano spesso una deplorevole povertà spirituale. Il fatto che gli adepti abbiano potuto vedervi dei mezzi infallibili per accedere alla gnosi suprema prova a che punto l’uomo moderno ha perso il senso dell’iniziazione tradizionale. Ma il successo di questi tentativi prova pure il bisogno profondo di essere ‘iniziato’, cioè di essere rigenerato, di partecipare alla vita dello spirito.
Da un certo punto di vista, le sette e i gruppi pseudo-iniziatici svolgono una funzione positiva, poiché aiutano l’uomo moderno a trovare un senso spirituale alla sua esistenza drasticamente desacralizzata. Uno psicologo direbbe perfino che la stravagante inautenticità dei riti sedicenti iniziatici importa poco; importante è che la psiche profonda di coloro che vi partecipano ritrovi, grazie a tali ‘riti’, un certo equilibrio.
(Mircea Eliade, La nascita mistica. Riti e simboli d'iniziazione, Morcelliana, p.191)