TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 11 dicembre 2023

La Massoneria nel Ponente ligure agli inizi del Novecento


 

Quella della Massoneria in Liguria è una storia ancora in gran parte da scrivere.

A differenza di altre regioni italiane non esiste a tutt'oggi una storia complessiva ed organica della Massoneria nella nostra regione. La letteratura in materia è piuttosto scarna e consiste soprattutto in opuscoli o libri celebrativi la fondazione di singole logge.

Materiali il più delle volte di scarso valore documentale e storico.

Se si eccettuano i volumi dedicati da Luca Fucini alle vicende della Massoneria a Ventimiglia e a Sanremo e al bel libro di Francesco Barbanente sulla Massoneria a La Spezia e in Lunigiana, il panorama è desolante.

Nulla su Genova o su Savona, città dove la Massoneria ebbe non poco peso soprattutto nel periodo intercorrente fra la nascita dello Stato unitario e l'avvento del fascismo.

E questo non, come si potrebbe pensare, per il carattere particolarmente riservato dell'istituzione liberomuratoria, che anzi in quel periodo operava alla piena luce del sole, partecipando attivamente alla vita sociale e politica delle comunità, qualche volta in modo persino eccessivamente ostentato, ma per l'opera sistematica di distruzione negli anni della persecuzione degli arredi e degli archivi delle logge ad opera delle squadracce fasciste.

Nonostante ciò non tutto è andato perduto, come dimostra il documento che presentiamo in questo quaderno, la riproduzione anastatica del regolamento interno della Loggia "Giuseppe Garibaldi" di Porto Maurizio, approvato proprio all'inizio del secolo scorso, il 25 ottobre 1900, e controfirmato dal Gran Maestro Ernesto Nathan.

G.A.


il quaderno può essere letto o scaricato dalla mia pagina nel sito www.academia.edu