Tra giornalismo e
letteratura
14 febbraio – 14 marzo
2013
Foyer Teatro della Corte - Genova
In collaborazione con il
Teatro Stabile e l’Università di Genova, la Fondazione Mario
Novaro, organizza la sesta edizione di incontri culturali nell’ambito
della rassegna “Hellzapoppin”. Dal 14 febbraio al 14 marzo 2013,
ogni giovedì alle ore 17, nel foyer del Teatro della Corte si
svolgeranno cinque conferenze sul tema “Tra giornalismo e
letteratura”. L’ingresso è libero.
L’argomento, già
trattato nel 2012 con un primo ciclo in cui venivano tracciati i
ritratti di Autori liguri per nascita o attività, prosegue
quest’anno nell’intento di mettere in luce altre personalità
complesse, ricche e vivaci, poco note oppure dimenticate, che hanno
dato un impulso importante alla vita culturale locale e anche
nazionale.
Gli autori presi in esame
sono Marise Ferro (1907-1991), Umberto Fracchia (1889-1930), Umberto
V. Cavassa (1890-1972), Gandolin (Luigi Arnaldo Vassallo, 1852-1906),
Irene Brin (Maria Vittoria Rossi, 1911-1969).
Questo il calendario
degli appuntamenti:
14 febbraio - Alessandro
Ferraro
Il segno indelebile e il
sesso debole. Marise Ferro narratrice e giornalista
21 febbraio - Andrea
Aveto
Umberto Fracchia. Vita di
un “homme de lettres” tra narrativa, giornalismo, editoria
28 febbraio - Ombretta
Freschi
Umberto V. Cavassa: il
giornalismo per le vie della narrativa e della storia politica
7 marzo - Anita Ginella
Gandolin, un grande
direttore per il giovane D’Annunzio
14 marzo - Franco
Contorbia
Irene Brin tra
giornalismo e letteratura
Ogni conferenza offre
un’analisi documentata e approfondita sul carattere, la forza e
l’originalità di Autori che con la loro attività intellettuale
hanno arricchito la vita culturale di Genova e della Liguria,
inserendosi in un contesto nazionale. Gli incontri, arricchiti da
proiezioni, sono accompagnati da letture a cura di Maria Comerci.
Marise Ferro, il cui vero
nome era Maria Luisa Ferro, nacque a Ventimiglia nel 1907. Fu
scrittrice, giornalista, saggista e traduttrice. Sposò in prime
nozze Guido Piovene e poi Carlo Bo. Il suo ultimo romanzo, La
sconosciuta, vinse nel 1978 il Premio Stresa per la Narrativa.
Umberto Fracchia, nato a
Lucca nel 1889, fu autore di romanzi (il più famoso è Angela) e
racconti. Nel 1928 si trasferì nel Tigullio, a Bargone, collaborando
con diversi giornali nazionali.
Umberto V. Cavassa, nato
a Massa nel 1890, iniziò la sua carriera come redattore de “Il
Lavoro”, di cui nel ’43 divenne direttore. Tre anni dopo fu
nominato direttore del “Secolo XIX”, carica che ricoprì fino al
1968. Pubblicò diversi romanzi, fra cui I giorni di Casimiro e Gente
diversa.
Luigi Arnaldo Vassallo,
nato a Sanremo nel 1852, aveva scelto lo pseudonimo di Gandolin.
Collaboratore di diverse testate genovesi, trasferitosi a Roma,
divenne corrispondente del “Caffaro” e fondò i giornali “Capitan
Fracassa” e “Don Chisciotte”. Rientrato a Genova dal 1896 fu
direttore del “Secolo XIX”.
Irene Brin, pseudonimo di
Maria Vittoria Rossi, nacque a Roma nel 1911. Donna di grandissima
cultura (parlava correttamente cinque lingue), fu giornalista e
scrittrice, ma anche gallerista d’arte, in sodalizio con il marito
Gaspero del Corso, e grande viaggiatrice in contatto con esponenti di
una cultura cosmopolita.