“Officine Doc”
Il viaggio del fiume
rubato
Venerdì 28 Marzo 18:00
Nuovofilmstudio Savona
Officine Doc – Spazio
al documentario! Ciclo di documentari alla presenza degli autori
Con “Officine Doc”
Nuovofilmstudio vuole restituire spazio e visibilità al film
documentario, fondamento della storia del cinema e testimonianza
della realtà in continuo mutamento. Siamo convinti che il recente
successo ottenuto dai documentari nei principali festival italiani
significhi necessità di riflessione sul mondo, sull’agire
dell’uomo e sulle dinamiche di una realtà sempre più complessa.
Ridare voce agli attori sociali è ridare forza all’esperienza:
esperienza del reale vista attraverso l’occhio di registi affermati
che operano per raccontare storie di umanità e impegno, e di autori
esordienti che con produzioni dal basso e grandi sforzi, tentano di
dare voce a piccoli mondi, locali ma universali. Per queste
esperienze (esperienza del regista, del soggetto e in ultimo dello
spettatore) riteniamo fondamentale la presenza
degli autori che ci accompagneranno nella visione delle loro opere.
Il viaggio del fiume
rubato
di Diego Scarponi
con Andrea Perdicca e
Federico Canibus
Italia 2014, 50’
La storia di uno
spettacolo, di un viaggio, di una lotta: attrezzatura sul carrello,
bagagli in spalla e via su treni regionali per restituire a tutti una
storia di tutti, il caso ACNA, la resistenza durata un secolo contro
la fabbrica della morte, la narrazione di Andrea Pierdicca “Il
racconto del fiume rubato” che, accompagnato dalla chitarra inedita
di Federico Canibus, racconta liberamente i passi salienti di
“Cent’anni di veleno”, il capolavoro di Alessandro Hellmann,
una lotta sul piano ambientale, della salute, della vita. “Ci siamo
messi in movimento, per una settimana, nel caldissimo mese di luglio
2012, affrontando le tappe del viaggio del ‘Fiume rubato’ secondo
le modalità che hanno costruito la logica affascinante di questo
spettacolo teatrale che ha scelto di uscire dai teatri e di svolgersi
in maniera popolare, diretta, orizzontale, libera e gratuita”.