Stampato
il nuovo numero della rivista La Rafanhauda. Contiene tra l'altro una
interessante riflessione di Alessandro Strano sul concetto di
montagna nella attuale società. La montagna, nota l'autore, viene vista come luogo
da conservare intatto o da sfruttare in modo distruttivo. Due visioni
che paiono inconciliabili e invece sono complementari, perchè
entrambe non tengono conto degli abitanti della montagna, della loro
cultura e della loro vita. In entrambi i casi, “paradiso verde” o
luogo della speculazione (comunque motivata: Olimpiadi 2000 o TAV) la
montagna è ridotta a appendice della città, in un rapporto (diciamo
noi) di tipo neocoloniale. Situazione, riteniamo, ancora più oppressiva, là
dove (come nelle valli occitane piemontesi o in Sardegna) vivono minoranze
nazionali, popoli senza Stato. In questo caso l'alienazione è
duplice e riguarda oltre al territorio anche le collettività che lo
popolano. Uomini e donne espropriati non solo della loro terra, ma
anche della loro identità collettiva.
(G.A.)
Sommario
Alessandro STRANO, Qu’una concepcion de montanha?...
Valerio COLETTO, Countrat d’aprêntissagge á jouar dë la vioulo
Giuliana GAY EYNARD, Valle della Dora Riparia e Pinerolese: viticoltura di montagna?
Valerio COLETTO, Arrantament dë doue péce dë vinnho
Valerio COLETTO e Alessandro STRANO, Le Pielón de Chaumont
Daniele PONSERO, Bram. Atende. Pieroun (pouesie)
Alessandro STRANO, Anotacions linguisticas sus termens chavats de las poesias de Ponsero
Marco JALLIN, Chaumont Chiomonte. Jamais sans toi
Valerio COLETTO, La rëbatisso dou Pountet dë la Váuto
Sergio DALMASSO, Settanta anni dopo: il sacrificio di Boves
Alessandro STRANO, Classica e colettiana. Appunti circa le due convenzioni grafiche adottate da La Rafanhauda per trascrivere l’occitano..
Per informazioni o richiesta copie:
larafanhauda@gmail.com