Pubblichiamo una presa di pozione del Partito della Nazione Occitana sull'esito del recente referendum sull'indipendenza della Scozia.
La Scozia ha scosso il
Regno Unito
Il 18 settembre 2014, il
popolo scozzese ha scelto di restare per il momento nel Regno Unito.
Malgrado la maggioranza per il no all'indipendenza, una parte
significativa del popolo scozzese ha rimesso in causa l'atto di
unione del 1707.
La sconfitta del campo
indipendentista dovrebbe comunque servire:
- Alle istituzioni
autonome scozzesi già esistenti i cui poteri saranno un po' più
estesi di quelli attuali (se si crede alla promesse dei partiti
politici britannici, conservatore, liberal democratico e laburista,
tutti partigiani del mantenimento del Regno Unito).
- Alle istituzioni
autonome gallesi il cui statuto di devoluzione, molto meno ampio di
quello della Scozia, dovrebbe aumentare.
Il Partito della Nazione
Occitana (P.N.O) saluta la formidabile mobilitazione di tutte le
forze indipendentiste scozzesi che hanno fortemente scosso il regno
Unito e rivelato la sua fragilità
Questa mobilitazione è
un incoraggiamento per tutte le nazioni senza Stato inserite
all'interno degli Stati dell'Unione Europea:
- Per i Catalani che in
novembre probabilmente voteranno sull'indipendenza in rapporto allo
Stato spagnolo.
- Per i Fiamminghi del
Belgio.
- Per i Paesi Baschi.
Il Partito della Nazione
Occitana ritiene che presto o tardi, come previsto dal suo fondatore
François Fontan, le nazione senza Stato d'Europa e del mondo
diverranno indipendenti con il loro proprio Stato. Così per
l'Occitania anche se oggi questa prospettiva sembra ancora lontana.