TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 17 aprile 2018

"Un uomo giusto". Ricordo di Nuto Revelli




Mercoledì 21 aprile
nell'ambito delle celebrazioni della ricorrenza del 25 Aprile
Presso la Sala consigliare (Biblioteca)
del Comune di Quiliano
alle ore 20.30

“Un uomo giusto”. Ricordo di Nuto Revelli
a cura del Prof. Giorgio Amico