Giovedì 16 maggio 2019
Quiliano, ore 20.45
presso la Biblioteca Civica Aonzo
Il Gruppo Escursionistico
La Rocca presenta
MONVISO, l’icona della
montagna piemontese
conferenza-proiezione a
cura di
Roberto Mantovani
autore dell’omonimo
libro (Fusta editore, Saluzzo 2016)
Nel corso della serata
l’autore presenterà anche il suo ultimo lavoro editoriale
“Forse lassù è meglio. Cronache da un mondo sospeso” che condensa sedici racconti veri, raccolti nelle valli che circondano il Monviso, da quelle più meridionali della provincia di Torino a quelle più settentrionali della provincia di Cuneo. Storie di valligiani di ieri e di oggi, raccolte pensando al passato ma anche con un occhio rivolto al futuro.
“Forse lassù è meglio. Cronache da un mondo sospeso” che condensa sedici racconti veri, raccolti nelle valli che circondano il Monviso, da quelle più meridionali della provincia di Torino a quelle più settentrionali della provincia di Cuneo. Storie di valligiani di ieri e di oggi, raccolte pensando al passato ma anche con un occhio rivolto al futuro.
Roberto Mantovani. Nato
nel 1954 a Torre Pellice, dove risiede attualmente, è giornalista
professionista e storico dell’alpinismo. Ha cominciato ad occuparsi
di montagna da giovanissimo, prima come escursionista, alpinista e
sciatore e successivamente (senza abbandonare mai l’attività sul
terreno) come studioso. Ha diretto per molti anni la Rivista della
Montagna, un periodico presente sul mercato sin dal 1970, e infine,
prima di chiudere la collaborazione con l’editrice Vivalda, si è
occupato di alcuni numeri speciali di Alp. Ha lavorato anche per
cinque anni al Museo Nazionale della Montagna. Oltre ad aver maturato
una lunga esperienza nel settore editoriale, ha pubblicato circa 30
libri per vari editori (Mondadori, De Agostini, White Star, Fabbri,
Cda, Priuli & Verlucca, Eventi & Progetti, Alpine Studio,
Lit, Fusta, ecc.). Negli anni ’80 e ’90, ha curato l’intera
sezione alpinistica di tre successive edizioni della grande
enciclopedia La Montagna della De Agostini. Per diversi anni è stato
collaboratore fisso della trasmissione TGR Montagne di Rai2.
Attualmente dirige il bimestrale “Camminare” (Fusta editore).
MONVISO, l’icona della
montagna piemontese
Un Monviso raccontato in un modo diverso. A partire dal Neolitico – quando la regione appariva come vera e propria “officina” per la lavorazione delle giade alpine – ai giorni nostri, passando attraverso l’antichità classica, i secoli del Medioevo, e poi nel 1480 il primo tunnel delle Alpi, fino all’”invenzione” settecentesca della montagna e quindi l’avventura alpinistica. Poi nel 1861 la gigantesca piramide rocciosa che domina la pianura padana fu scalata dall’inglese William Mathews. Nel 1863 venne realizzata la prima ascensione interamente italiana con Quintino Sella. Ma il Monviso non è solo alpinismo. E’ molto di più. E’ un universo in cui la natura fa sentire ancora oggi, come un tempo, il suo respiro profondo. Un mondo a sé dove, attraversando gli ambienti e i paesaggi più diversi si possono incontrare gran parte degli esseri viventi che abitano le alte quote. Dai grandi ungulati alle marmotte, dai rapaci ai galliformi, dall’ermellino alla rara Salamandra alpina di Lanza, simbolo della biodiversità della regione. Un mondo che si può conoscere davvero solo spostandosi con il passo lento dell’escursionista, e magari pernottando nei rifugi alpini disseminati nel territorio di quello che è da poco diventato un importante Parco Regionale Naturale. (tratto da “Monviso, l’icona della montagna piemontese)