La Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano sono stati i principali protagonisti della storia politica italiana del secondo dopoguerra, incarnando, in una logica bipolare, sistemi di valori e visioni del mondo contrapposti.
Lo scontro tra le due compagini avviene anche attraverso gli strumenti della propaganda e il cinema, il principale medium del Novecento, ricopre un ruolo rilevante nella battaglia delle idee. I due partiti, infatti, predispongono sezioni cinematografiche allo scopo di produrre autonomamente o commissionare a case di produzione esterne film di propaganda.
Questo lavoro prende in esame gli audiovisivi promossi dalle due compagini nel periodo compreso tra il 1948 e la seconda metà degli anni Sessanta, ovvero la fase più intensa della Guerra fredda, che fa da sfondo alla contesa tra cattolici e comunisti.
Il raffronto tra le pellicole mostra la netta contrapposizione tra le parti, le ideologie antitetiche, le narrazioni contrastanti di una stessa realtà. In breve, restituisce i contorni della lotta feroce che in quegli anni ha diviso il Paese attraverso le appartenenze separate a due culture politiche opposte, di cui troviamo traccia ancora nel presente.
Mariangela
Palmieri insegna Storia del cinema all’Università degli Studi
di Salerno. Le sue ricerche vertono sul cinema e gli audiovisivi come
fonte storica. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche e saggi
in volumi collettanei. È autrice di Profondo Sud. Storia,
documentario e Mezzogiorno (2019).
(Dalla quarta di copertina)
Schermi nemici
I film di propaganda della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista Italiano
(1948-1964)
Mimesis 2023