TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 3 luglio 2015

Giovanni Boine e Francesco Biamonti



Itinerari di Letteratura 2015
Ultimo appuntamento: Giovanni Boine

Sabato 4 luglio 2015 alle 17.30
San Biagio della Cima, Centro Polivalente "Le Rose"


Si parlerà di Giovanni Boine, di Adelaide Coari, di Caproni, di Rebora, di Padre Semeria, della Prima Guerra Mondiale, del Protofemminismo italiano e soprattutto, come sempre, di Francesco Biamonti, con Andrea Aveto e Veronica Pesce dell'Università di Genova