A PROPOSITO DI STREGHE..
QUANDO LA DIVERSITÀ SPAVENTA riflessioni a margine delle sepolture
recentemente rinvenute ad Albenga
I recenti ritrovamenti
di sepolture riconducibili al fenomeno della stregoneria ad Albenga
sollevano temi che vanno oltre la dimensione della ricerca storica e
archeologica. La demonizzazione della diversità è stata nel
passato facile scorciatoia per ignorare concreti problemi che nulla
avevano di demoniaco.
È accaduto con la
ricerca di untori nel periodo della peste, è accaduto in presenza
di soggetti che presentavano aspetti comportamentali o fisici
diverse dai canoni tradizionali, e' accaduto in presenza di persone
che conservavano e praticavano riti antichi e pratiche curative
legate alle erbe: da notare il fatto che in quest'ultimo caso
fossero in gran parte donne, a cui quelle conoscenze davano
autorevolezza nelle Comunità di appartenenza.
Si può dire che tale
demonizzazione, usata spesso dai potenti per consolidare la propria
condizione, fosse figlia della paura e dell'ignoranza e abbia finito
per impoverire intere comunità privandole del potenziale di
crescita che implica ogni confronto con la diversità.
E oggi la diversità
spaventa ancora? Paura e ignoranza impoveriscono ancora le nostre
comunità? Sono queste le domande che animeranno il Convegno, con
l'obiettivo di attualizzare la riflessione sulla differenza tra
diversità e malvagità ponendo l'accento sul fatto che
quest'ultima, come la bontà , è un'opzione sempre presente nelle
scelte di ogni persona , e sulla coincidenza tra ignavia e malvagità
...lasciar fare il male senza reagire è forse peggio che
praticarlo...
La struttura del
Convegno prevede una comunicazione della Dott.ssa Valeria Amoretti,
archeologa ed antropologa esperta di sepolture e di archeologia
medievale. Originaria di Imperia , sta conducendo attività di
ricerca presso la Seconda Università di Napoli: l'obiettivo è
contestualizzare i recenti ritrovamenti nell'ambito delle conoscenze
sui riti di sepoltura di quel periodo.
Una comunicazione del
Prof. Paolo Portone, esperto di indagini sulla stregoneria in Europa
e autore di diversi testi sulle Streghe di Triora L'obiettivo è
porre in relazione le sepolture di Albenga con il contesto ligure
del tempo.
Una comunicazione del
Prof. Giorgio Amico, saggista ed esperto di tradizioni ligustiche,
sul tema del Il Ponente ligure come incubatore di diversità
culturali e popolari.
Una comunicazione della
dott.ssa Gabriella Freccero per Erediblibliotecadelladonna, sul tema
delle culture arcaiche legate alla figura della Grande Madre in
relazione al dibattito sull'Autorità Femminile oggi.
Dopo un tea break i
lavori riprenderanno con Una Comunicazione del dott. Marco Merola,
giornalista esperto di archeologia, misteri e scienza e della
dott.ssa Machi di Pace, archeologa e giornalista sul tema del
Neopaganesimo oggi.
Una Comunicazione di
Giuliano Arnaldi, direttore di Fondazione Tribaleglobale sulle
pratiche Voudu di alcuni popoli africani ( in prevalenza gli Ewe del
Togo) tra medicina tradizionale e cannibalismo rituale: verità ,
ignoranza e strumentalizzazioni.
Quest'ultima
comunicazione introdurrà una tavola rotonda coordinata dal Dott.
Mario Muda , giornalista sul tema della paura del diverso nel nostro
tempo, con particolare riferimento al fenomeno della globalizzazione
e dei migranti.
Il Convegno sarà
animato da proiezioni audiovisive e performance musicali. "Dichiaro,
che tra le molte donne che io condussi al rogo per presunta
stregoneria, non ve ne era una sola della quale avrei potuto dire
con sicurezza che fosse una strega. Trattate i superiori
ecclesiastici, i giudici e me stesso, come quelle povere infelici,
sottoponeteci agli stessi martiri e scoprirete in noi tutti dei
maghi." (Friedrich von Spee, confessore delle streghe
condannate al rogo di Wurzburg, 1631).