TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 10 novembre 2016

D'autunno Francesco. In ricordo di Giorgio Bertone



D'autunno Francesco

13 novembre 2016
Centro Polivalente “Le Rose”
San Biagio della Cima (IM)



ore 11-12.30 L'amico di Avrigue. In ricordo di Giorgio Bertone
ore15-17.30 Nuovi percorsi nell'opera di Francesco Biamonti: seminario di studi