SANDRO RICALDONE
Da una non breve unità di tempo
(Il Canneto editore).
Tutto sull'arte contemporanea a Genova dal 1985 al 2020.
Gli artisti, i movimenti, i temi e le polemiche che hanno caratterizzato la scena artistica genovese degli ultimi trentacinque anni. Sandro Ricaldone, storico e critico d'arte, curatore, collezionista, instancabile animatore culturale, con la raccolta di scritti ( articoli, saggi, presentazioni) "Da una non breve unità di tempo" (Il Canneto editore, pagine 525, 30 euro) disegna un quadro, esauriente e approfondito, della storia dell'arte contemporanea a Genova.
Si tratta di un testo unico, che colma una lacuna nel panorama editoriale, che offre al lettore e all'appassionato, ma anche all'addetto ai lavori, uno strumento fondamentale per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica piú recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricchissimo archivio personale dell'autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall'arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i piú complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell'inizio del XXI secolo.
Ricaldone è uno dei massimi esperti delle neo-avanguardie europee - Bauhaus immaginista, Lettrismo, Internazionale situazionista. Fluxus - alle quali ha dedicato il precedente volume "L'avantgarde se rend pas", (edito nel 2018 sempre per i tipi del Canneto) e che con questo libro va a costituire un dittico di straordinario interesse e originalità.
Fra gli artisti presi in esame in questo volume: sono stato maggiormente legato: Roberto Agus, Pier Giulio Bonifacio, Aurelio Caminati Claudio Costa, Pier Giorgio Colombara, Andrea Crosa, Beppe Dellepiane, Mauro Ghiglione, Stefano Grondona, Carlo Merello, Anna Oberto, Martino Oberto, Angelo Pretolani, Roberto Rossini, Rodolfo e Luca Vitone e molti altri.