XXIII FESTA DE LOU DALFIN
UVERNADA
1, 2 e 3 novembre
Borgo San Dalmazzo (Cn) - Bertello
PROGRAMMA:
VENERDI' 1 NOVEMBRE
TAMBUREDDHU
LIGURIANI
COURENTA MINIMA ORCHESTRA
SABATO 2 NOVEMBRE
DARIO & MANUEL BIG BAND
LU RAUBA CAPEU
CASTANHA E VINOVEL
LOU DALFIN
RIQUBA TRIO D’OC
Dalle ore 15 apertura della Mostra Mercato di Liuteria e Artigianato.
Dalle ore 17 stage di danze delle valli con musica dal vivo a cura di Daniela Mandrile
DOMENICA 3 NOVEMBRE
h 12.00 GRANDE PRANZO OCCITANO
a seguire ballo con i
PITAKASS E I SUONATORI TRADIZIONALI DELLE VALLI OCCITANE
Con l’arrivo dell’autunno ritorna la Festa de Lou Dalfin, diventata senza dubbio il festival di riferimento dedicato alla cultura occitana nelle valli piemontesi. A partire dal 2012 la manifestazione, che raggiunge quest’anno la 23esima edizione, ha preso il nome di Uvernada dopo il gemellaggio con l’Estivada, il più importante festival occitano d’oltralpe che ogni estate richiama a Rodez, città dell’Aveyron, decine di migliaia di spettatori e militanti. L’obiettivo comune delle due rassegne è lavorare in modo unitario affinché le Alpi non siano barriera ma trait d’union tra i due versanti; lo stesso spirito che da sempre ha contraddistinto Lou Dalfin e il popolo d’Oc più in generale.
Per il nono anno consecutivo sarà la città di Borgo San Dalmazzo a ospitare l’evento che si svolgerà dall’1 al 3 novembre 2013 presso il Palazzo Bertello e l’adiacente auditorium.
Durante la tre giorni saranno riproposte alcune peculiarità che negli anni hanno permesso alla Festa de Lou Dalfin di riscuotere un così grande successo a livello di pubblico e critica: dalle ore 15 di sabato 2 novembre aprirà la Mostra Mercato di Liuteria e Artigianato che ospita alcuni tra i migliori liutai di Italia e Francia, numerose eccellenze del territorio e alcuni stand dedicati alle realtà associative occitane, ma non solo. Il pubblico potrà quindi ammirare strumenti come ghironde, organetti, cornamuse, ukulele e altri e scoprire alcune culture come quella salentina e ladina, entrambe presenti con un proprio spazio. L’esposizione resterà aperta anche durante la serata del sabato e per tutta la giornata della domenica.
Alle 17 di sabato 2 novembre si ripeterà lo stage di danze delle Valli con musica dal vivo tenuto dalla regina del ballo occitano Daniela Mandrile così come sarà nuovamente assegnata la Targa Mestre, riconoscimento per una personalità che si sia particolarmente distinta nello sviluppo e nella diffusione della cultura occitana, quest’anno destinata a Alberto Gedda, fotografo, scrittore, giornalista, ha diretto case editrici (Lo Scarabeo e Dardo) e
realizzato libri di fotografia e fumetti. E’ autore di programmi
televisivi e radiofonici, è redattore della Rai a TGR Montagne, unico programma nazionale dedicato al mondo alpino. Ha appena pubblicato il libro Ritratti da parete: Ottanta interviste di Tgr Montagne. La consegna del premio, a differenza degli anni passati, è prevista nel pomeriggio di domenica 3 novembre.
Importante novità dell’edizione 2013 sarà l’attenzione dedicata all’enogastronomia: per la prima volta nella storia della Festa de Lou Dalfin il pubblico potrà consumare la cena nell’area del festival già il sabato sera grazie al ristorante gestito dalla Pro Loco di Castelnuovo Don Bosco. Grande riguardo sarà dato alla qualità dei cibi proposti. Verrà anche riproposto il Grande Pranzo Occitano che nel 2012 riscosse un successo oltre le aspettative. Altra novità sarà l’area gestita dal Gelapajo, gelateria artigianale che per l’occasione inventerà uno speciale gelato occitano. Confermata anche la presenza di Poor Manger con le loro patate ripiene di ingredienti provenienti esclusivamente dall’area occitana. Oltre a questo si potranno degustare vini di produttori piemontesi e d’oltralpe.
La parte dedicata alla musica incomincerà venerdì 1 novembre alle ore 21 presso l’auditorium “Città di Borgo San Dalmazzo”. Quella occitana è sempre stata una cultura aperta alle influenze e la prima serata dell’Uvernada lo dimostra: il cartellone prevede infatti Tambureddhu, nuovo ambizioso progetto del leader e fondatore dei salentini Mascarimirì Claudio “Cavallo” Giagnotti che vuole analizzare come negli ultimi 20 anni sia cambiato lo strumento principe su cui si innesta la musica tradizionale salentina. Dal Sud si passerà al Nord con i Liguriani, gruppo di caratura internazionale che propone un viaggio immaginario in musica fra melodie e ballate della Liguria. Il progetto nasce dalla volontà di dare nuovo vigore al repertorio musicale ligure e delle aree culturalmente affini. Un repertorio ricco e affascinante, troppo spesso dimenticato o relegato a ruolo di comprimario. Con l’intento di “tradurre” senza mistificazioni un ventaglio di melodie, storie, canti che, senza un minimo di rilettura, risulterebbero di difficile fruibilità estetica per l’ascoltatore odierno.
La serata finirà all’interno del Palazzo Bertello con un concerto tutto da ballare della Courenta Minima Orchestra, un manipolo di musicisti della Val Vermenagna che hanno deciso di votarsi al culto pagano della corenta e del ballo più sfrenato. Divertire e divertirsi è il loro motto. Fisarmoniche cromatiche, percussioni, corde alte e basse, si mescolano in un unico calderone per sfornare delle torbide serate di ballo a base di sudore e divertimento. Corenta e tutto il resto. L’importante è ballare e fare festa. Prendendo in prestito da una ben più famosa orchestra dicono: Courenta Minima Orchestra - Specialist in All Styles.
La serata del sabato come sempre proporrà un ricco cartellone di ospiti. Si comincerà con una presenza fissa della Festa de Lou Dalfin: la Dario & Manuel Big Band con le sue corentas e balet della Valle Vermenagna. Subito dopo saliranno sul palco borgarino i transalpini Lu Rauba Capeu: formatisi nel 2006, mischiano nuove sonorità, arie tradizionali delle alpi del sud e composizioni originali. L’ambizione dichiarata del gruppo è quella di riunire il pubblico attorno alla festa e al baleti. Con entusiasmo Lu Rauba Capeu basa la propria energia e ispirazione nelle culture e nei personaggi che hanno forgiato l’identità della Contea di Nizza puntando a creare un legame tra le radici antiche e le nuove generazioni. Seguirà un’altra formazione d’oltralpe, i Castanha é Vinòvel, duo di Béziers che ha già calcato il palco della festa in passato e che torna a grande richiesta per presentare il nuovo lavoro discografico. Ghironda, fisarmonica, canti e ritmi si fondono per offrire un suono che segue il più puro spirito del ballo popolare.
Dopo le due band dell’Occitania francese finalmente toccherà ai padroni di casa Lou Dalfin prendere le redini della serata. Il gruppo capitanato da Sergio Berardo presenterà alcuni dei brani che andranno a comporre il nuovo disco, dedicato agli 800 anni della battaglia di Muret, in uscita nel 2014. Come d’abitudine numerosi saranno gli ospiti musicali che saliranno sul palco per duettare con i Delfini.
A chiudere la lunga notte di musica penseranno i RiQuBa Trio d’Oc con il loro repertorio di musiche tradizionali delle Valli.
La domenica pomeriggio, subito dopo il Grande Pranzo Occitano, prenderà via il pomeriggio del ballo che vedrà salire sul palco i giovani Pitakass coadiuvati da suonatori spontanei delle valli.
La manifestazione riscuote sempre grande attenzione da parte dei media e anche quest’anno sarà così. Due le radio che seguiranno l’evento: Radio Beckwith Evangelica che come sempre documenterà l’evento con dirette e ampi reportage e Radio Lengadoc, prima emittente transalpina a essere presente all’Uvernada.
Inoltre la convenzione siglata con Touristlab permetterà a chiunque sia interessato di poter prenotare un hotel o un ristorante nelle vicinanze e usufruire dei pacchetti speciali dedicati all’evento visitando il sito www.touristlab.it oppure telefonando al numero verde 800978232.