Entr’acte e
UnimediaModern Contemporary Art presentano nei rispettivi spazi, dal
25 febbraio al 24 marzo 2017, un omaggio a Ugo Carrega (Genova 1935 –
Milano 2014), teorico e protagonista della poesia simbiotica e della
scrittura visuale, il cui lavoro di artista e di organizzatore ha
animato per oltre un cinquantennio la scena internazionale.
“Il rapporto tra la
componente materiale del segno e la sua dimensione significativa –
ha scritto Giorgio Zanchetti – è stato indagato da Ugo Carrega sin
dai primissimi anni Sessanta, giungendo ad un'ipotesi, non soltanto
di sintesi, ma di vera e propria simbiosi dei due elementi.
[...] Da un lato alla
base di questa operazione troviamo un movente squisitamente
letterario con gli immancabili riferimenti, esplicitati a più
riprese, a progenitori comuni per buona parte delle nuove
avanguardie: da Pound a Eliot a Joyce, divenuti "figure"
paradigmatiche di tutta una tradizione di letteratura della
letteratura. Dall'altro ci imbattiamo nella necessità di restituire
un corpo fisico alla parola e al concetto poetico, attraverso
l'inevitabile attrito tra la mente e la mano”.
La mostra, che riprende
il titolo di una rassegna allestita da Caterina Gualco nel 1999,
raccoglie una scelta di opere che documentano l’attività di
Carrega tra il 1975 e il 2002, focalizzata specificamente sul suo
tentativo di fondere nel linguaggio l’interiorità dell’atto con
l’esteriorità del segno, saggiando una dimensione radicalmente
umana di assoluto.