De Pisis, Sanremo (1938)
Martedì 9 aprile 2019,
ore 17.00
Biblioteca Berio - Sala
Lignea
Via del Seminario 16,
Genova
Filippo de Pisis e la
Liguria
Quaderno n. 86 de «La
Riviera Ligure»
Presentazione Maria
Novaro (Fondazione Mario Novaro)
Interventi
Leo Lecci (Università
di Genova)
Veronica Pesce, Andrea
Lanzola, Andrea Sisti (curatori del Quaderno)
L’ultima pubblicazione edita dalla Fondazione Mario Novaro,
dal titolo Filippo de Pisis e la Liguria, è al centro
dell’incontro in programma martedì 9 aprile alle ore
17 nella Sala Lignea della Biblioteca Berio (via del
Seminario 16, Genova). Al saluto di Maria Novaro, presidente
della Fondazione Mario Novaro, seguiranno gli interventi di Leo
Lecci, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università
di Genova, Veronica Pesce, Andrea Lanzola e Andrea
Sisti, curatori del Quaderno. Ingresso libero.
Filippo de Pisis e la
Riviera ligure mette in luce l’aspetto meno conosciuto di
Filippo de Pisis, l’attività di scrittore che ha sempre
affiancato la pittura e ne costituisce l’esemplare corollario,
offrendo le parole più esatte alle immagini della sua nota
produzione artistica. Il Quaderno costituisce la prima
pubblicazione integrale della corrispondenza di De Pisis con
Mario Novaro, intrecciate alle brevi prose apparse fra il
dicembre 1915 e il luglio 1917 su «La Riviera Ligure», storica
rivista letteraria riportata in vita nel 1990 dalla Fondazione che
porta il nome del suo ideatore, nonno di Maria Novaro. Dati familiari
che si intrecciano e saranno in questa occasione moltiplicati dalla
testimonianza di Filippo Tibertelli de Pisis e di sua
figlia Maddalena, rispettivamente figlio e nipote di Francesco,
fratello dell’artista.
Nelle sue prose
- Sotto le mura, Nel confessionale, Buoi, Pappagallo, Dolore, La
chiesa, per fare qualche esempio - de Pisis descrive le
ambientazioni che diventeranno tipiche non solo dei suoi
dipinti, ma anche delle opere di due fra i suoi più cari
amici, Andrea Savinio e Giorgio De Chirico, nonché delle nature
morte di Giorgio Morandi.
De Pisis, Giardino (1941)
Il Quaderno ripercorre
inoltre lo stretto rapporto dell’artista ferrarese con la
Liguria. Nel 1920 de Pisis soggiorna tutta l’estate con la famiglia
a Rapallo, presso la villa del conte Lorenzo Ricci. In quel
periodo rinnova l’amicizia con Eugenio Montale, incontra
Gordon Craig, tiene conferenze, forse disegna, certamente scrive. Nel
1940 si ferma quindici giorni a Sanremo dove dipinge un
corpus di opere di grande valore estetico. Si reca successivamente a
Genova per cenare (il 27 gennaio) con Camillo Sbarbaro, Onofrio
Martinelli, Guido Galletti. La frequentazione genovese conduce a
diverse esposizioni, fra cui la sua prima personale alla
Galleria Rotta nel ’41 (dove aveva già partecipato a una
collettiva nel ’37), cui seguono le mostre postume del ’59
alla Galleria San Matteo e del ’65 alla Rinascente di Genova. Molti
quadri di de Pisis arricchiscono le collezioni genovesi. Rimane
da scoprire quante sue opere sono state ispirate dalla Liguria e dal
suo paesaggio.