Giorgio Amico
Liguria di pietra antica
Camminare alti nel grigio del cielo e nel verde del mare e pensare che la nostra costa resta bellissima nonostante
l'irruzione prepotente del cemento che ancora continua a corrodere la
luce.
E poi le rocce: scavate per secoli,
quasi a mani nude, da generazioni di lapicidi che in cambio di un
magro salario hanno ridisegnato il territorio rendendolo magico.
Canyon profondi
Anfratti
Grotte
Passaggi angusti
E mare, a perdita d'occhio
Sentieri di pietra fra una vegetazione rada, chiusa nel suo silenzio come la gente che abita questi luoghi.
Fra cumuli di detriti, scarti secolari di un lavoro ingrato.
Pietre squadrate, di un rigore
geometrico, che da decenni attendono di essere portate altrove, ai
margini di una cava che nel frattempo è diventata bosco.
Sentieri alti sul mare
Intervallati da costruzioni senza tempo , oggi perse fra i rovi.
Chiese e croci, segni di un'antica devozione
che ancora segna i luoghi e li rende meno aspri.
La nostra Liguria, quella che amiamo.
Una Liguria di pietra, di cielo e di mare che in questa giornata di nuvole e di vento ha i colori incerti e dolcissimi del ricordo.