TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


domenica 8 gennaio 2017

Lorenzo Penco, diario feriale


Il 2017 di Entr’acte si apre l’11 gennaio con la personale di Lorenzo Penco, “Diario feriale”.

Il titolo fa riferimento all’opera su cui la mostra s’incentra: un grande foglio sul quale, nel corso di un anno, l’autore ha incollato prove e scarti della sua produzione, ricavandone una sorta di diario – ad un tempo casuale e meditato, terminato ma non concluso – del suo lavoro.


Scrive Sandro Ricaldone: “Dall’insieme di brani figurativi e di tracce scrittorie che scandiscono la quotidianità del suo processo creativo, Lorenzo Penco preleva e accosta, frammento per frammento, materiali che, nel progressivo accumularsi, vengono a sostituire l’opera compiuta, abbozzando quella sorta di “catalogo di cose perdute” in cui – come scrive Gastone Novelli – prende forma “un mondo che forse è possibile”.