Giorgio Amico
Quando le montagne
univano
Nel 1713 il Trattato di
Utrecht metteva fine alla guerra di successione spagnola. La Francia
cedeva ai Savoia l'Alta Valle Dora, l'Alta Val Chisone e la
Castellata in cambio della Valle dell'Ubaye con Barcellonette. Il
confine passò sullo spartiacque dividendo popolazioni alpine di
cultura e lingua occitana. Le montagne che fino ad allora erano
state un segno di unità diventarono un elemento di divisione.
L'Associacion Renaissança
Occitana dedica l'ultimo numero della sua bella rivista La Rafanhauda
a questo tema che non ha, come si comprende, solo un interesse
storico, ma ancora oggi produce effetti sulla vita delle popolazioni
delle valli che furono interessate da quegli eventi.
Introdotto da una
approfondita riflessione di Alessandro Strano, il quaderno comprende
un ampio estratto del libro (pubblicato nel 1910) dello storico
subalpino Luigi Francesco Peracca sulle operazioni di guerra nella
Valle d'Oulx dal 1700 al 1712. Segue poi, a cura di Valerio Coletto,
una raccolta di documenti storici e un saggio di Andrea Celauro sulla
storia delle valli Stura e Ubaia prima della divisione conseguente
alla pace di Utrecht.
Un numero, questo di La
Rafanhauda, che, come i precedenti, testimonia della cura minuziosa e
dell'attenzione con cui questa giovane associazione lavora al
recupero di una memoria storica che è cultura, ma soprattutto
riscoperta dell'identità di un popolo.
Sommario
Au delai de la boina/Al
di là del confine
La guerra di successione
spagnola (Alessandro Strano)
La conquista della Valle
d'Oulx fatta da Vittorio Amedeo II di Savoia (Luigi Francesco
Peracca)
Giuramenti e suppliche
delle Comunità della Valle della Dora tra 1709 e 1713 (Valerio
Coletto)
Estura e Ubaia, unias fin
au Tractat de Utrecht (Andrea Celauro)
Per richiesta di copie o
informazioni: larafanhauda@gmail.com