"L'arte come
antifascismo: Asger Jorn"
Venerdì 16 marzo alle
ore 20.00
presso la SMS "
Operai e impiegati " di Celle Ligure
Cena e presentazione a
cura di Giorgio Amico
della figura dell'artista
danese che a lungo soggiornò ad Albisola
L'iniziativa è
organizzata dalla Sezione ANPI "Fratelli Briano" di
Lavagnola
"Il vichingo arrivò
a Milano il 28 marzo 1954 a mezzogiorno... con armi e bagagli, con
zaino, tenda da campo ed un violino. Il violino lo dimenticò in
treno, per cui, accortosene, si dovette tornare all'Ufficio Oggetti
Smarriti, ove fortunatamente fu ritrovato, il che lo dispose
favorevolmente verso di me e l'Italia".
Così Enrico Baj ricorda
la calata di Asger Jorn verso il Mediterraneo, verso Albisola, dove
questo nordico "perpetuamente nomade per l'Europa" metterà
su casa e che oggi lo ricorda con una mostra allestita nel Museo
della Ceramica, a cura di Franco Tiglio.
Jorn aveva allora poco
più di quarant'anni ed alle spalle le esperienze del gruppo danese
astratto-surrealista "Host" e quella fondamentale di CoBrA,
il primo grande movimento artistico europeo del dopoguerra - in cui
la rivendicazione del carattere sperimentale dell'arte conviveva con
una ricerca espressiva orientata verso il primitivismo - di cui con
Dotremont e Constant era stato il principale animatore.
L'anno precedente Jorn
aveva dato vita al Movimento Internazionale per una Bauhaus
Immaginista, in polemica con l'"industrial design"
propugnato da Max Bill (all'epoca direttore della Höchschule fur
Gestaltung di Ulm) "come unica direzione della funzione
dell'artista nella società" ed alla concezione statica della
forma che vi si riflette.
Ed è proprio ad Albisola
che, nell'estate del 1954, viene organizzata la "prima
esperienza della Bauhaus Immaginista" con gli Incontri
Internazionali della Ceramica cui prendono parte Fontana, Baj,
Dangelo, Scanavino, Appel, Corneille, Matta, Jorn. Koenig,
Giguere e Jaguer.
L'estate successiva, al
Bar Testa, l'incontro con Pinot Gallizio e Piero Simondo, venuti ad
Albisola per un'esposizione delle loro ceramiche: "lo ha visto
lì una sera - ricorda Piergiorgio Gallizio - e mio padre che era un
tipo piuttosto aggressivo è andato a sederglisi di fianco: Jorn
intanto continuava a suonare il violino e allora mio padre ha avuto
l'idea di prenderlo sull'archeologia, hanno cominciato a discorrere,
si sono sciolti... Dopo tre giorni Jorn lo ha invitato in studio,
dopo una settimana era già su ad Alba".
Nasce allora il progetto
del "Laboratorio Sperimentale di Alba", l'idea del "Primo
Congresso Mondiale degli Artisti Liberi" svoltosi nel 1956 nella
città piemontese, da cui prenderà le mosse il processo che porterà
alla confluenza del M.I.B.I., dell'Internationale Lettriste di
Guy-Ernest Debord e del Comitato Psicogeografico di Londra
nell'Internationale Situationniste, fondata a Cosio d'Arroscia, in
casa di Simondo, nell'estate 1957 e nota soprattutto per aver fornito
- con le sue analisi della "società dello spettacolo" - un
importante supporto teorico al movimento degli studenti francesi nel
Maggio '68”.
(Da: Sandro Ricaldone,
Jorn. Un vichingo ad Albisola, http://www.quatorze.org/jovik.html)