TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 25 ottobre 2017

Se questi sono uomini


Giorgio Amico

Se questi sono uomini

No, non è colpa della scuola che non fa più leggere il diario di Anna Frank.
Neanche l'ignoranza c'entra qualcosa.
Gli ultras della Lazio non hanno bisogno di andare ad Auschwitz per capire.
L'orrore di Auschwitz lo portano dentro, nella testa e nel cuore.
Nella miseria delle loro vite insignificanti, nella pochezza dei loro pensieri.
Nella totale incapacità d'amore.
Pieni d'odio verso tutto quello che non capiscono, che riflette la loro nullità.
"Ebreo" è la parola magica che apre le porte della cella oscura in cui vivono.
"Ebreo" l'incantesimo che scioglie le catene che paralizzano la loro vita.
"Ebreo" è tutto ciò che loro non riusciranno mai ad essere.
"Ebreo" è il fantasma che tormenta i loro giorni inutili.
"Ebreo" è il male assoluto da esorcizzare, il nemico da abbattere.
"Ebreo" è l'insulto peggiore. Da lanciare in faccia al nemico.
A chi non è come loro, anche solo per il colore della maglia.
Perchè l'ebreo non è uomo.
E anche molto meno di un animale.
L'ebreo è una cosa, che si può impunemente insultare e colpire.
Non è la prima volta che accade.
Così erano gli uomini di Hitler, così i guardiani dei forni di Auschwitz.
Per questo è inutile portarli ad Auschwitz.
Perchè ad Auschwitz vivono già.
Sono uomini questi?
Si. Sono uomini.
E anche fratelli. se tutti gli uomini davvero fra loro lo sono.
Ci vuole molta fede per accettarlo.
O una grande speranza...